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PlayStation

PS5, prezzo lancio più alto di PS4

Sono settimane di fuoco per Sony e Microsoft. Le due aziende stanno lavorando alle loro console next-gen, preparando ulteriori annunci – sia lato hardware che software – per conquistare l’attenzione del pubblico. Mentre la casa di Redmond ha già scoperto le sue carte con Xbox Series X, il colosso giapponese si è limitata a ufficializzare il logo della sua nuova piattaforma e a confermarne la finestra di lancio, prefissata per l’autunno 2020.

Le ultime notizie legate a PlayStation 5 riguardano il suo costo di produzione, trapelato da un report di Bloomberg. Si parla di 450 dollari per ogni unità di PS5 assemblata, una cifra che costringerà Sony a valutare attentamente quello che sarà il prezzo destinato alla vendita.

Quanto costerà PS5: profitto o perdita per Sony?

Come ammesso qualche anno fa da Jack Tretton, ex CEO di Sony Computer Entertainment America, il prezzo di vendita di PlayStation 3 era considerato troppo alto, eppure la console era venduta in perdita – circa 40 dollari a unità, per la precisione. Le cose sono decisamente migliorate con il debutto di PS4, che non solo vantava un prezzo inferiore rispetto alla rivale Xbox One, ma permetteva a Sony di guadagnare 18 dollari da ogni console venduta. Con la futura PS5, invece, il gigante nipponico si trova in una situazione alquanto complicata.

Secondo quanto emerge dal suddetto report, il costo di produzione della console next-gen ammonta a 450 dollari per ogni unità hardware. Le fonti intervistate da Bloomberg affermerebbero che la scarsa disponibilità di alcuni componenti starebbe causando un inaspettato aumento dei costi di produzione: parliamo delle memorie DRAM e Flash NAND, sempre più richieste da altre aziende, in primis dai produttori di smartphone che stanno lavorando ai nuovi device 5G. Anche il sistema di raffreddamento comporterebbe costi piuttosto elevati, ma per scelta di Sony, intenzionata a spendere più soldi per assicurarsi che la dissipazione del calore dei potenti chip di PS5 non rappresenti un problema.

Facendo un confronto con l’ultima console nipponica, al momento del lancio (novembre 2013) PS4 aveva un costo di produzione pari a 381 dollari; per assicurarsi un margine di guadagno per ogni unità venduta, Sony aveva stabilito un costo di vendita di 399 dollari. Seguendo lo stesso ragionamento, PS5 dovrebbe essere venduta a circa 470 dollari per garantire un guadagno.

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Non tutti sono d’accordo, ma alcuni dirigenti Sony si sarebbero già dichiarati favorevoli alla seconda opzione: vendere PS5 in perdita. La sicurezza dei dirigenti deriva dalle ulteriori fonti di guadagno legate alla console, come la vendita dei software (giochi) e i piani d’abbonamento (PlayStation Plus) – questi ultimi servizi vedranno investimenti più ampi durante la next-gen, sia da parte di Sony che da Microsoft.

Certo, nulla vieterebbe al colosso giapponese di attendere la mossa della rivale e determinare il prezzo di PS5 sulla base di quello scelto per Xbox Series X. Ma chi farà la prima mossa tra Sony e Microsoft? Potrebbe essere la rivale americana, come potremmo dedurre dalle recenti dichiarazioni di Hiroki Totoki. Durante l’ultimo incontro con gli investitori, il CFO di Sony ha infatti dichiarato:

“[…] È davvero difficile discutere di qualsiasi cosa relativa al prezzo (di PS5), a questo punto. A seconda del livello dei prezzi, potremmo dover determinare la promozione che implenteremo e quanto saremo disposti a pagare. È una questione di equilibrio, dunque”.

In ogni caso, Sony prosegue nella ricerca di componenti più economici per la sua nuova PlayStation, nel tentativo di ridurre ulteriormente il prezzo destinato al pubblico. Seguiremo con attenzione eventuali sviluppi.

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Andrea è uno sviluppatore PHP classe 1990. Appassionato di tecnologia fin da bambino, si evolve nel tempo come programmatore. "Amo la tecnologia, è il mio lavoro, il mio pane quotidiano, sono appassionato dei prodotti Apple e di tutto ciò che ruota attorno all'ecosistema"