Sora, l’app video di OpenAI, non permetterà più agli utenti di creare video con le sembianze o le voci di celebrità.
OpenAI, SAG-AFTRA, l’attore Bryan Cranston, United Talent Agency, Creative Artists Agency e l’Association of Talent Agents hanno oggi condiviso una dichiarazione congiunta riguardo a una “collaborazione produttiva” per garantire la protezione delle voci e delle sembianze nei contenuti generati con Sora 2 e l’app Sora.
Cranston ha sollevato preoccupazioni riguardo a Sora dopo che gli utenti sono stati in grado di creare deepfake che presentavano la sua sembianza senza consenso o compenso. Anche le famiglie di Robin Williams, George Carlin e Martin Luther King Jr. hanno presentato reclami a OpenAI riguardo all’app Sora.
OpenAI ha una politica di “opt-in” per l’uso della voce e della sembianza di una persona vivente, ma gli utenti di Sora sono stati in grado di creare video di Cranston nonostante non avesse autorizzato l’uso della sua immagine. Per risolvere il problema, OpenAI ha rafforzato le misure di protezione riguardanti la replicazione della voce e della sembianza senza consenso esplicito.
Artisti, performer e individui devono avere il diritto di determinare come e se possono essere simulati con Sora. Insieme alle nuove misure di protezione, OpenAI ha anche concordato di rispondere “rapidamente” a qualsiasi reclamo ricevuto in futuro.
OpenAI ha già apportato modifiche a Sora la settimana scorsa per rispondere ai reclami della famiglia di Martin Luther King Jr., e l’azienda ha dichiarato che rafforzerà le misure di protezione per le figure storiche. OpenAI ha affermato che ci sono “forti interessi di libertà di espressione” nel rappresentare figure storiche e pubbliche decedute, ma i rappresentanti autorizzati o i proprietari di beni possono richiedere che la loro sembianza non venga utilizzata nei cameo di Sora.
Sora è stata lanciata il 30 settembre ed è diventata rapidamente una delle app più popolari nell’App Store.
































































